Artemisia Gentileschi, una donna passionale e forte. Una donna che ha lottato per farsi spazio in un tempo, il Seicento, in cui c'era poco spazio per il sesso femminile. Un donna che ha vissuto fuori dagli schemi: ha tenuto testa all'oltraggio subito, ha amato chi ha voluto, ha sfidato le convenzioni sociali. Una donna che, pur essendo analfabeta, si è guadagnata la stima dell'élite culturale dell'epoca. E a raccontarla, un'altra donna che è rimasta folgorata da tanta forza e che, cogliendone lo spirito, esce dallo schema classico del libro di storia dell'arte per riscriverne la caleidoscopica esistenza. L'autrice, nel suo saggio a carattere divulgativo, ripercorre con una sensibilità tutta femminile e con slancio appassionato la complicata esistenza di Gentileschi riportandone alla luce i molteplici aspetti: dal profilo psicologico ai successi professionali, dalle tormentate esperienze di vita alle alterne fortune presso i committenti. Quello che ne viene fuori è il ritratto di una donna determinata, che ha saputo reagire ad una violenza sessuale, che è riuscita ad affermarsi alla pari dei colleghi maschi e a fare della pittura, il suo mestiere.