Dopo «Vorrei un tatuaggio color carne», Paolo Fittipaldi torna con il seguito del suo reportage dal fronte, o meglio dai saloon! E questo libro è altrettanto esilarante. Anche se ormai farsi un tatuaggio è diventato un fenomeno di massa, la massa sembra proprio non avere le idee molto chiare. Dubbi, domande, suppliche, idee confuse o del tutto assenti affollano le sale dei poveri tatuatori che vengono scambiati per psicologi o chiaroveggenti. Il resoconto di un vero è proprio viaggio on the road in cui ogni affermazione è rigorosamente registrata dal vivo nei migliori tattoo shop di Italia, o catturata sui social, grazie agli amici della pagina «Vita da Tatuatori». Non manca poi una sessione di ottimi consigli su come comportarsi alle convention e una classificazione "scientifica" dei tatuatori - dal «Vorrei ma non ce la faccio» allo «Scalpello di Dio» - e dei tatuati - dall'«Indeciso» al cliente ideale di ogni artista, quello che entra in negozio circondato da un'aura dorata e ti dice: «Fai Tu». Prefazione di Ilaria e Manola Fiorini, rapfazione di Alberto Pernazza.