Terezín, 22 gennaio 1944. Tommy ha tre anni. Per il suo compleanno il padre, il pittore Bed?ich Fritta, gli regala un libro disegnato da lui stesso. Una storia solo per lui: 52 deliziosi acquerelli pervasi di delicatezza e umorismo. L'ultimo regalo di un padre a un figlio, un regalo talmente tenero e poetico che si stenta a credere sia nato in un campo di concentramento per mano di un uomo braccato, come tutti i suoi, dal terrore e dalla morte. Il padre morirà poi ad Auschwitz, dove verrà deportato. Il figlio sopravvivrà. In un dialogo attraverso il tempo lo scrittore Hélios Azoulay narra la storia di Tommy, del suo libro e di questa eredità. Pagine di impressionante profondità, da cui si esce storditi e sconvolti.