Pino Brugellis ha scelto un segno e lo ha tracciato su un foglio. In questa azione primaria, fondativa, echeggia la volontà di dare forma a un mondo. Nell'esperienza dell'arte, come scriveva Alighiero Boetti, il gesto creativo vuol dire «mettere al mondo il mondo», immaginare una versione dell'universo arricchita da qualcosa di inedito: uno sguardo sul mondo che lo rinnova e lo salva. Assecondando con il respiro ogni segno, o guidando grazie al segno la modulazione del respiro, Brugellis ha instaurato l'esplorazione di forme che rivelano un legame tenace e profondo con il suo sguardo di osservatore attento, architetto, artista, disegnatore.