Dopo le ultime esperienze del periodo liberty, la pittura sembrava avere definitivamente abbandonato le facciate degli edifici. Tuttavia, nella logica dell'"eterno ritorno", che tante volte sembra dominare la scena della storia dell'arte, è però accaduto l'ennesimo cortocircuito destinato a rimescolare le carte in tavola: l'arrivo su questa sponda dell'oceano di nuovi immaginari legati alle culture underground statunitensi. Un nuovo universo di segni e valori figurali ha inaspettatamente riacceso di colore le facciate smunte della postmodernità. Senza ambizioni di esaustività, questo libro vuole raccogliere alcune esperienze legate alla rinascita della pittura murale da esterni, partendo dalle prime esperienze del graffiti writing fino al nuovo muralismo e ai recenti contesti dell'arte pubblica e dell'arte urbana. Per farlo si dà voce ad alcuni protagonisti di questo nuovo universo; radunati nell'associazione Il Cerchio e Le Gocce di Torino, sono stati subito coinvolti anche nel progetto "Without Frontiers" curato da Simona Gavioli e Giulia Giliberti che sta trasformando il grigio volto del quartiere mantovano di Lunetta in un vero e museo a cielo aperto.