Intorno al 1420 il noto calligrafo italiano Niccolò Niccoli ideò una forma di scrittura "corsiva", inclinata leggermente verso destra e angolata. Questa grafia diventò la base della scrittura italica. Una versione di questa grafia, considerata adatta ai documenti ufficiali, venne adottata negli ambienti pontifici e chiamata Cancelleresca. Essa conferiva un senso di grande eleganza, ma anche di maggior confidenzialità. La cancelleria pontificia inviava le lettere in questo stile a vescovi e regnanti, tanto che divenne il tipico "stile regale". La Cancelleresca divenne presto molto popolare in Europa per la sua eleganza, velocità di scrittura e facilità di lettura.