Ma chi ha detto che la fine della fisica è vicina? Che tutto quello che c'era da scoprire è già stato scoperto? E che le generazioni future potranno solo precisare e raffinare, e mai negare o arricchire le attuali teorie? Questo libro si contrappone a pensatori come Heisenberg, Feyman e Hawking che hanno predetto la morte della fisica. L'autore sostiene che grandi progressi sono possibili, ma che il prezzo da pagare per realizzarli è una modifica radicale delle basi della fisica moderna, in particolare abbandonando l'indeterminismo, la non località (paradosso di Einstein, Podolsky e Rosen) e lo stesso principio di relatività