Cambiano aziende, mercati e loro relazioni. I cambiamenti epocali in atto richiedono di modificare i paradigmi tradizionali del bilancio. Vanno precisate la modalità di formazione e l'ampiezza dell'oggetto (prospetti contabili e informazioni supplementari) in relazione alla finalità posta all'unico bilancio che l'azienda deve formare. Non vi è più posto per addentellati giuridici (meno che mai fiscali): il bilancio è un documento economico. Il bilancio è un modello semplificato della complessa realtà economica che si svolge nelle aziende. La semplificazione si ottiene con convenzioni adeguate allo scopo e da tutti conosciute, in continua evoluzione di adattamento all'impresa caratteristica che cambia. L'ispirazione della regola contabile deve mantenere una matrice tecnico-economica. Quella attuale ha dimostrato carenze e debolezze, soprattutto nell'introduzione e poi "sospensione" del "fair value". Ma la strada da seguire resta sicuramente quella dei principi contabili. Il grande "clash" fra tradizione contabile italiana e accounting americano deve (e ora può) generare sinergie di miglioramento e non misconoscimenti reciproci.