La contrazione degli investimenti di lungo periodo è da tempo all'attenzione degli economisti che sottolineano la loro importanza per lo sviluppo economico e sociale. Il libro analizza i fattori giuridici, rimasti inosservati, che hanno inciso nell'edificare la presente traiettoria degli investitori istituzionali (in particolare Banche, Compagnie e Fondi Pensione) e privati verso un tendenziale short-terminism, una visione di breve periodo negli investimenti fondata su un'eccessiva attenzione ai risultati a breve termine imposta da pressioni sulla performance nel breve periodo e dall'incalzare di procedure gestionali per gli investitori istituzionali con incidenze anche sugli investitori privati. I vincoli giuridici agli investimenti di lungo periodo possono essere gestiti in modo da valorizzarne la funzione riducendo, allo stesso tempo, la miopia decisionale degli investitori. Da qui un'attenzione alle tecniche regolatorie, all'importanza della comunicazione giuridica ed agli strumenti di autonomia privata nella gestione del rischio.