Equitalia, attraverso i propri agenti della riscossione, svolge sia attività di riscossione spontanea delle entrate, sia attività di riscossione a mezzo ruolo. I poteri di cui Equitalia gode per tutelare il credito erariale sono molto ampi e, più che alla ricerca di materia imponibile, mirano a garantire l'effettività della prestazione da parte del contribuente. Tra le armi a disposizione, si ricordano la possibilità di iscrivere ipoteca, di disporre il fermo dei beni mobili registrati, di esercitare ogni azione cautelare e conservativa prevista per la tutela del credito. Oltre ai provvedimenti a tutela del credito, la legge contempla, in capo ad Equitalia, specifici poteri funzionali alla ricerca dei beni da sottoporre a esecuzione, come la facoltà di accedere ai dati dell'archivio finanziario presso l'anagrafe tributaria, la possibilità di accedere ai dati posseduti dagli uffici pubblici, alcune potestà attribuite agli uffici finanziari. A questi aspetti e a tutte le ipotesi di riscossione coattiva da parte del Fisco è dedicato il presente volume, che analizza, nelle varie situazioni, anche i possibili strumenti di difesa del contribuente.