Paglianti ripercorre la storia della sua famiglia di imprenditori di biciclette, motorini e successivamente di lavorazioni d'acciaio, come tubi e lamine, iniziata tra le due guerre mondiali, cresciuta nel primo dopoguerra e terminata negli anni 2000. La parte iniziale è un susseguirsi di avventure, storie personali di mamma Libia e papà Antonio, degli zii, della guerra e della ricostruzione: uno zibaldone di avvenimenti che hanno contraddistinto molti imprenditori che hanno fatto la storia del Nordest e dell'Italia. A seguire il volume ha un compendio fotografico importante che ricorda l'importanza del marchio Paglianti nel mondo del ciclismo e dell'industria del motociclo e della moto. Nella seconda parte del libro l'imprenditore ha voluto riportare alcune riflessioni su vari temi economici e politici, sviluppando soprattutto il grande tema del debito pubblico degli Stati e dell'Italia in particolar modo.