Nella gestione professionale di portafogli finanziari, l'intermediario mira a fare conseguire al cliente rendimenti coerenti con il grado di rischio proprio degli investimenti operati, ma senza fornire la garanzia di un esito positivo della gestione. In questo contesto, la disciplina di settore include tra i contenuti del contratto di gestione l'indicazione di un benchmark ("parametro di riferimento"), con funzione di raffronto tra questo e i risultati della singola gestione. Il volume approfondisce la funzione negoziale del benchmark, collocandone l'analisi nel dibattito dottrinale sulla distinzione tra obbligazioni "di mezzi" e "di risultato", per comprendere come esso impatti sulle modalità dovute di esecuzione della prestazione gestoria, nonché come esso rilevi per lo svolgimento del giudizio di responsabilità.