Il lavoro consiste in una ricognizione tra le fonti del diritto tributario, alla ricerca dell'uguaglianza del contribuente di fronte agli oneri fiscali. Ciò sotto diversi profili, quello economico-finanziario e quello giuridico. In primo luogo si mette in relazione la finanza pubblica con il concetto di reddito nazionale; si procede con lo studio delle funzioni dell'imposta, per giungere agli effetti del debito pubblico come imposta differita. Un'attenzione, poi, ai meccanismi e agli strumenti di copertura finanziaria della spesa pubblica. Lo studio prosegue con i canoni, i requisiti e i principi del diritto tributario, con i criteri di ripartizione del carico fiscale, analizzando le regole del beneficio, del sacrificio e della capacità contributiva. Infine, ci si orienta verso le funzioni economiche e il loro rapporto con il welfare, ricercando le ragioni a fondamento della politica sociale e fiscale e coniugando il principio della capacità contributiva con gli orientamenti del diritto comunitario. È possibile pensare oggi ad una fiscalità concordata con il contribuente e che sia rimodulata al fine di essere più semplice e di più sicura esazione?