Il collocamento di strumenti finanziari è disciplinato dal testo unico della finanza (d.lgs. n. 58/1998) come "servizio di investimento". A differenza degli altri servizi, però, esso non si esaurisce nella relazione tra intermediario finanziario e investitore, in quanto coinvolge necessariamente un terzo soggetto, l'emittente, che ne arricchisce i rapporti soggettivi. Dopo aver inquadrato la fattispecie in via interpretativa, il lavoro si propone di ricostruire la natura negoziale del rapporto tra emittente e intermediario-collocatore, per poi definire la disciplina ad esso applicabile. Il successivo esame della normativa dedicata dal t.u.f. ai servizi di investimento viene condotto alla luce delle specificità del servizio di collocamento e degli esiti raggiunti circa la qualificazione del rapporto negoziale tra emittente e intermediario-collocatore. Il Capitolo conclusivo è infine dedicato al profilo del collocamento rivolto al pubblico e, in specie, ai problemi che si pongono nella determinazione del prezzo delle azioni da collocare nell'ambito delle operazioni di Initial Public Offering (IPO).