L'obiettivo del presente lavoro consiste nella verifica e nell'analisi del tipo di relazione che esiste tra l'entità del rischio operativo e la dimensione di un intermediario creditizio. Sotto il profilo metodologico, si è deciso di ricorrere all'analisi di due casi di studio che hanno permesso di esaminare l'evoluzione delle perdite operative, in relazione alla dimensione assunta dagli intermediari, nell'arco temporale tra il 2005 e il 2009. Si tratta di intermediari che hanno subito un processo di fusione, ossia un processo di crescita esterna repentina che, a sua volta, è foriero di potenziali perdite operative: tale aspetto ha ulteriormente arricchito l'analisi. Il fine ultimo del lavoro consiste quindi nell'apportare un contributo al dibattito sul rapporto tra perdite operative e dimensione delle banche, tematica che ha anche rilevanti implicazioni di tipo regolamentare.