Dal 2007, il ruolo dei derivati creditizi - in particolare dei contratti di credit default swap (CDS) - è stato oggetto di attenzione da parte di policy maker e regolatori. La questione centrale riguarda i timori che l'operatività di natura speculativa sul mercato di tali strumenti continui a generare e amplificare le tensioni sui mercati finanziari, generando effetti destabilizzanti. Il volume offre, nella prima parte, un inquadramento economico-giuridico dei CDS, una descrizione del mercato OTC in cui si negoziano, analizzandone la dimensione, le problematiche che lo caratterizzano e le recenti proposte regolamentari. Nella seconda parte, il volume indaga i fattori che determinano le variazioni dei premi sui CDS e quindi la capacità segnaletica dei CDS spread nel mercato del credito. Il termine "segnaletico" sta ad indicare una funzione informativa, consistente nell'offrire agli operatori economici elementi di orientamento riguardo ai mutamenti delle aspettative sulla probabilità di insolvenza di un emittente. Il flusso delle nuove informazioni che si generano sugli emittenti vengono incorporate più rapidamente nelle quotazioni dei CDS rispetto alle variazioni negli spread dei titoli obbligazionari sottostanti. L'analisi dell'andamento delle quotazioni dei CDS spread assume pertanto un ruolo leader nel processo di price discovery, riuscendo a catturare in anticipo le variazioni della qualità creditizia del reference entity.