L'invenzione dell'indicatore Ichimoku Kinko Hyo è fatta risalire al periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale ed è attribuita al giornalista nipponico Goichi Hosoda, il quale si era posto l'obiettivo di rendere un grafico interpretabile con un solo colpo d'occhio, eliminando così il ricorso a numerosi altri indicatori. A un primo esame, Ichimoku Kinko Hyo presenta una struttura apparentemente complessa. Ma una volta che si è compreso il meccanismo di funzionamento dell'indicatore il suo utilizzo si rivela di una semplicità disarmante. Ichimoku è composto da 5 diverse linee, ciascuna delle quali fornisce un'informazione sul prezzo diversa dalle altre. Le linee presentano nomi di chiara origine giapponese e, come tali, sono difficili da pronunciare. Nell'ordine sono: Tenkan Sen, Kijun Sen, Chikou Span, Senkou Span A e Senkou Span B. L'indicatore presenta una particolare caratteristica chiamata Kumo: si tratta di un'area sottesa tra la Senkou Span A e la Senkou Span B e il nome deriva dal suo aspetto che ricorda una nuvola (termine che ne è anche la traduzione in italiano). Al termine di ogni sezione sono state inserite apposite griglie di test di autovalutazione.