Il presente studio ha per oggetto le aziende estrattive o minerarie, con riguardo alle principali problematiche relative ad alcuni aspetti della loro valutazione e disclosure. Tali aziende rappresentano la parte del settore primario che interessa l'estrazione dalla crosta terrestre e la successiva trasformazione di materie prime solide, fluide o gassose, energetiche o non energetiche. Si tratta di risorse presenti in natura in maniera limitata e non rinnovabile. Esse svolgono un ruolo basilare nell'economia di tutto il mondo, nel quale comprendono più che il 5% delle quotate in particolare in paesi come il Canada di cui rappresentano il 49%, l'Australia con il 40%, la Russia con l'11%, l'UK con il 10%, il sud Africa con il 10%, e gli Stati uniti con il 6% . La posizione di rilievo che tale tipologia di aziende assume nel sistema economico globale, fornisce evidenza riguardo la peculiarità del tema di analisi le cui implicazioni hanno costituito da tempo oggetto di indagine da parte di numerosi studiosi, anche sotto il profilo economico-aziendale. In particolare, a livello internazionale, la dottrina ha alimentato un dibattito tuttora aperto, volto ad approfondirne le diverse implicazioni di disclosure e accountability. Nelle aziende del settore estrattivo, infatti, le caratteristiche proprie dei cicli produttivi risentono di specifiche peculiarità che caratterizzano le diverse fasi produzione. Ciò ha reso necessario affrontare una serie di problematiche di natura contabile che hanno indotto i principali standard setter internazionali ad emanare appositi principi contabili al fine di rendere confrontabili e trasparenti le informazioni finanziarie.