Le banche sono organismi economici particolari. Non sempre sono adeguatamente apprezzate, ma svolgono funzioni essenziali per l'economia, dato che gestiscono lo scambio di fondi e alimentano l'offerta di credito grazie alla raccolta di risparmio e, attraverso la produzione di moneta, assistono e agevolano i soggetti economici nelle decisioni di investimento. Sono imprese che agiscono quali entità economiche in un contesto di mercato concorrenziale, ma altamente regolamentato; sono istituzioni in virtù delle correlazioni sistemiche e delle esternalità che la loro azione produce a livello aggregato. Le banche, nonostante la loro natura di imprese private, hanno valenza e interesse pubblici. Le banche operano, tuttavia, in un equilibrio dinamico che richiede il verificarsi di determinate condizioni per evitare un loro dissesto - come dimostra il periodico manifestarsi di crisi di impresa e sistemiche per effetto dei rischi sostenuti e gestiti. Il presente volume propone una comprensione micro e macroeconomica del comportamento di questi strani organismi, spiegando la natura delle banche quali intermediari finanziari alla luce dell'evoluzione storica della loro operatività particolarmente complessa. L'analisi tratta sia il contesto di mercato e sistemico in cui si colloca l'azione della banca, soggetta a interventi di politica monetaria e a vincoli di matrice pubblica, sia il funzionamento microeconomico dell'intermediario e le problematiche gestionali relative alle diverse attività svolte.