Tema antico e al tempo stesso modernissimo, la questione delle zone franche ha assunto negli ultimi decenni un grande rilievo economico e giuridico. Partendo da diverse prospettive - storiche, costituzionalistiche, internazionalistiche, tributaristiche e di finanza regionale - il volume propone una lettura critica aggiornata dei dispositivi normativi della zona franca, in grado di ispirare nuove strategie politiche e istituzionali, mettendo in rilievo alcune traiettorie significative riscontrate nel corso degli ultimi anni. Rimossi i luoghi comuni legati ad impostazioni superate, gli autori suggeriscono un utilizzo delle zone franche come strumento di spinta economica e trasformativa in uno scenario di crescente concorrenza internazionale, con l'attenzione rivolta sia ai limiti imposti dagli ordinamenti europeo e costituzionale sia alla loro sostenibilità sociale ed ambientale. Al centro della riflessione si collocano le diverse dinamiche di compensazione degli svantaggi strutturali e di conquista di posizioni di vantaggio e un comune interrogativo: qual è il giusto punto di equilibrio fra la fiscalità speciale e il rispetto dei principi costituzionali di eguaglianza e solidarietà, evitando situazioni di immotivato privilegio e di sleale concorrenza?