La tensione fra la natura verbale dell'essere umano, da sempre alla ricerca della sapientia, e l'ineffabilità del Principio costituisce il punto di avvio del presente lavoro, che affronta la questione rileggendo il pensiero di Cusano attraverso il paradigma del linguaggio. Il volume - articolato in tre parti, dedicate rispettivamente alla parola divina, alla parola umana e alla parola di Gesù Cristo - analizza ricorsivamente la genesi, la natura e la forza della parola, tracciando un itinerario che - seguendo il filo rosso della produttività o ars verbale - procede dal Principio come Verbo, si declina sul piano umano dei nomi-congetture e trova il punto di conversione nella cristologia, grazie alla quale il percorso di consapevolezza e di ricerca del proprio fine culmina nel canto di lode a Dio.