Fra i capolavori dell'India antica certo nessuno è famoso in Occidente come il Kamasutra. Più di molte altre, tuttavia, quest'opera è stata oggetto di fraintendimenti e di interpretazioni riduttive che, complice la prolungata inaccesibilità o la trascuratezza delle traduzioni, hanno finito per diffondere intorno al suo nome un'aura di lascivia o addirittura di pornografia. Nel tradurre quindi il kamasutra in italiano, dall'originale sanscrito, si è voluto rendere giustizia a questo grande classico della cultura indiana che, al di là delle semplici banalizzazioni, appare ancora carico di suggestioni immense.