L'antropologia è oggi al centro del dibattito filosofico. Questioni come quelle dell'unità dell'uomo, della corporeità umana nel suo rapporto con la coscienza, vengono continuamente riprese e discusse. Il presente volume offre, in una sua prima parte, una lucida e densa illustrazione delle più importanti prospettive antropologiche moderne, da Cartesio, La Mettrie, Kant, su su fino a Kierkegaard, Marx, Freud, Nietzsche, Husserl, Heidegger, Sartre, Ryle e altri pensatori ancora. In una seconda parte, l'autrice mostra come la concezione classica dell'uomo, lungi dall'essere ormai solo oggetto da museo, offra la possibilità di superare i monismi riduttivi, o i dualismi esasperati in cui sono insabbiate tante concezioni moderne. La prospettiva difesa dall'autrice consente peraltro di inserire in una visione di insieme coerente anche gli elementi di verità che talune analisi antropologiche contemporanee pur possiedono.