Le tematiche trattate nel testo, sulla base del filo conduttore della persona, sono affrontate dall'autrice mediante un dialogo serrato, in particolare con autori quali Levinas, Ricoeur, Derrida e Carabellese: esponenti di orientamenti filosofici molto diversi, dalla fenomenologia, all'ermeneutica, all'ontologismo critico, ma proprio per questo capaci di favorire un dibattito fecondo. Accanto alle sollecitazioni derivanti dall'esposizione alla ricchezza degli "effetti" (Wirkungen) del concetto di persona, si è confrontata non solo criticamente, ma anche propositivamente con i limiti del paradigma scientifico. Così, il pensiero della persona, in senso soggettivo e oggettivo, è pervenuto al "chi" come "identità in divenire" e "intero relazionale": è per l'autrice solo la metà provvisoria di un itinerario che ha intersecato altri percorsi, arricchendosi.