Quest'opera, che nel corso dei secoli ha avuto svariate interpretazioni, fu pubblicata per la prima volta nel 1906 con il titolo Hagakure. Il libro giapponese più celebre e controverso di tutti i tempi, ci restituisce il codice dei guerrieri giapponesi, così come l'ideale di vita di Yamamoto Tsunetomo. Hagakure significa letteralmente "nascosto dalle foglie" e si riferisce alla natura segreta e privata delle riflessioni di Tsunetomo raccontate e ascoltate appunto "all'ombra delle foglie". Evoca inoltre, in qualche modo, l'animo stesso del samurai che, simbolo di grandi valori etici e morali, non ama mostrarsi e resta giusto nell'ombra. Uno dei principi basilari dell'etica del samurai è di essere sempre pronto a morire per il proprio daimio, anche se questo significa talvolta agire contro i propri interessi. La morte, secondo Tsunetomo, non deve essere temuta, ma accettata come una parte inevitabile della vita. Morte non significa soltanto morte fisica, quanto piuttosto mettere da parte il proprio ego e tornaconto personale anche da vivi. Lo stesso seppuku viene inteso in modo totalmente differente rispetto alla cultura occidentale e si traduce nella prova estrema di fedeltà che il samurai compie nei confronti del suo signore. Più in generale, il messaggio che ci restituisce Hagakure è decisamente articolato e assume uno sguardo positivo nei confronti della vita. Tsunetomo invita a cogliere i singoli momenti che compongono un'intera esistenza, sempre però consapevoli della fine che ci attende. Gli insegnamenti di Tsunetomo sono espressi con immediatezza, affidati a brevi riflessioni, aforismi e aneddoti.