Il grande valore dell'"Arte della guerra" prescinde dalla sua esatta collocazione storica e dalla sua veste di manuale di tattica militare, pur essendo l'antesignano di ogni trattato di strategia dall'epoca di Carlo Magno fino alla seconda guerra mondiale. Il suo concetto portante è il dualismo cosmico cinese, l'eterno squilibrio/equilibrio tra yin e yang, che, se perfettamente compreso e applicato con acume, può portare al successo non solo militare. La guerra per Sun Tzu non è quindi il semplice cozzare delle spade, bensì il principio dinamico della trasformazione, quella forza che determina il mutamento e libera il mondo dalla staticità, facendolo evolvere secondo precise leggi.