Sebbene a volte si definiscano «robot» i virtual influencer si differenziano nettamente dai robot umanoidi: la loro materia non è fisica ma solo digitale, olografica o - in senso lato - virtuale. Sono sciami di bit, non insiemi di cavi e di tubi metallici. Non li possiamo, quindi, mai toccare. I loro corpi non fanno ombra, la loro esistenza non oltrepassa i bordi degli schermi. Sono privi di patrimonio genetico e si nutrono esclusivamente di energia elettrica e connessione a internet, senza cui si dissolverebbero come neve al sole. È difficile distinguerli dagli influencer umani, anche perché si comportano esattamente allo stesso modo, mimetizzandosi perfettamente. Uno di quei casi in cui l'allievo digitale supera il maestro reale. E sui social network si contano ormai a centinaia.