"Il mondo come volontà e rappresentazione" è la più importante opera di Arthur Schopenhauer e racchiude l'asse portante di tutto il suo pensiero filosofico, portato avanti e sviluppato con la massima coerenza. Attraverso i concetti di volontà e rappresentazione Schopenhauer intende offrire una spiegazione unitaria alla domanda "cosa è il mondo e cosa è la realtà", abbandonando la pretesa di molti filosofi del passato di spiegare il perché dell'esistenza del mondo e degli uomini. Quindi, per il nostro filosofo, il mondo è per una parte volontà e per l'altra è rappresentazione. Sono due facce della stessa medaglia ed è proprio questa visione unitaria a costituire l'innovazione delle teorie di Schopenhauer.