Nel 1851 escono i "Parerga e paralipomena" e Arthur Schopenhauer, all'età di sessantatré anni, dopo essere scampato all'epidemia di colera che uccise il suo "grande nemico" Hegel, riceve finalmente il successo che merita. Questo piccolo grande libro è uno dei tanti tesori contenuti nell'opera che lo rese famoso. Un libro di saggezza, che smaschera i nostri vizi più comuni: il lusso, l'ostentazione, la mondanità, il conformismo, la moda, e ci invita a coltivare la nostra personalità, la nostra formazione interiore come il bene principale dell'esistenza. Grande osservatore delle umane manie e avvincente narratore delle comuni vanità, Schopenhauer ci regala una brillante collezione di consigli e massime per cercare in noi stessi la fonte più autentica della felicità.