L'espressione "punto di attacco" svela la potenziale aggressività immanente a ogni posizione di valori. Espressioni come "punto di osservazione" o "punto di vista" sono fuorvianti e danno l'impressione di un relativismo, relazionismo e prospettivismo apparentemente illimitati, e con ciò di altrettanta tolleranza, legata a una sostanziale, benevola neutralità. Ma non appena si è consapevoli del fallo che qui sono in gioco anche punti di attacco, le illusioni neutralisliche cadono. Con un saggio di Franco Volpi.