Il lavoro si articola su tre direttrici principali. La prima prende in esame il transumanesimo nelle sue componenti filosofiche essenziali. La seconda si concentra sull'analizzare la possibilità di un romanzo-saggio che abbia quale oggetto il transumanesimo con l'intento di contribuire alla formazione di una narrazione estetica adeguata del medesimo. Il romanzo-saggio è la riscrittura ipotizzata e frammentaria del Mostro di Frankenstein. Forse ancora tra le opere migliori per un uso efficace della tematica. Dunque, la scrittura del Mostro che scrive di sé stesso. Come di fatto qui avviene. È a questo personaggio-autore che viene affidata l'intera materia della parola. Il terzo tracciato considera il transumanesimo nel particolare contesto storico e geopolitico contemporaneo. Le tre direttrici si intrecciano e determinano l'unico dipanarsi dell'argomento.