Negli ultimi mesi del 2019 una minuscola pallina di gelatina arriva tra noi. Il Covid-19 si abbatte come una tempesta su vite, popoli, istituzioni, economie nel mondo. Rovescia le nostre abitudini, mette a dura prova i sistemi sanitari e provoca drastiche reazioni politiche. I governi reagiscono con l'isolamento della popolazione, come nelle epidemie dei secoli passati, ed esercitano i loro poteri di emergenza: quello italiano dichiara lo stato di emergenza sanitaria. Ma tali poteri sono un problema nelle democrazie, dove vi sono giudici indipendenti, diritti di cittadinanza, opposizioni legali, la libertà di stampa e un'opinione pubblica. Il minimo impatto possibile per il minor tempo possibile evita che l'eccezione diventi regola. È così in Italia oggi? Passata la pioggia, torneremo a essere quelli di prima? Quali sono i game-changer del prossimo futuro? Il lavoro a distanza come nuovo casa-e-bottega-tecnologico? La scoperta che biologicamente siamo tutti connessi? Le libertà sono un retaggio del passato o un mirabile (e, per gli autori, irrinunciabile) artefatto umano?