La gran città del genere umano - titolo che riprende una celebre espressione di Giambattista Vico - invita a un esame riflessivo dei nostri modi di convivere, della qualità delle nostre vite, dei nostri desideri di futuro in tempi difficili. È un'offerta di dialogo con il lettore: dieci conversazioni filosofiche aperte a chiunque abbia voglia di mettersi alla prova nell'esame socratico delle nostre ordinarie questioni di vita. Con un tratto specifico e inconfondibile: la consapevolezza di dover adottare sulle nostre vicende individuali e collettive "gli occhi del resto d'umanità", esercitando il "pensiero largo", come avrebbe detto Kant, il teorico del diritto cosmopolitico. Come sostiene una massima di saggezza confuciana: leali a noi stessi e, perciò, attenti e aperti agli altri.