"L'uomo è nato libero e tuttavia è dappertutto in catene". In questo trattato, Rousseau propone un modello politico di società che garantisca lo Stato democratico e assicuri la tutela della libertà individuale, affrontando altresì due questioni fondamentali: il rapporto tra rappresentanti e rappresentati e fra utilità sociale e interesse dei singoli. "Per scoprire le migliori regole della società che convengono alle nazioni, occorrerebbe un'intelligenza superiore, capace di vedere tutte le passioni degli uomini senza provarne alcuna, che non abbia alcun rapporto con la nostra natura, pur conoscendola a fondo, la cui felicità fosse indipendente dalla nostra, tanto da indurlo a occuparsene; infine che, nel progredire dei tempi, riservandosi una gloria lontana, potesse lavorare in un secolo e gioire in un altro. Ci vorrebbero gli dèi per fornire le leggi agli uomini". Un'opera ancora oggi attuale, che vede protagonista l'uguaglianza tra gli uomini propria dello stato di natura.