Che la passione per l'infinito di Giordano Bruno celi - a suo modo - l'intuizione che l'universo in cui viviamo non è tridimensionale, ma multidimensionale, è l'assunto centrale di questo saggio. A provarne la plausibilità, l'approccio multidisciplinare qui tentato, che intreccia in vario modo i campi della filosofia, della matematica, della fisica e della psicologia, senza tuttavia perdere in coerenza e pertinenza, a stretto contatto coi testi bruniani, siano essi quelli filosofici o quelli concernenti l'arte della memoria. L'esplorazione che ne segue evidenzia gli stretti rapporti esistenti tra gli stati della materia e gli stati mentali, il cielo e la terra, il piccolo e il grande, in una parola la psiche e il cosmo.