L'Uomo tra Cielo e Terra è un percorso filosofico, esoterico e mistico, in cui l'esistenza umana è vista attraverso gli occhi del saggio taoista, del letterato confuciano e del monaco buddhista. Attraverso questo cammino scaturisce un'immagine nuova dell'eucenestesi, un altro modo per intendere la qualità del tocco umano attraverso il quale si possono raggiungere gli stati d'animo interni. Da ciò si può capire come il "cuore" del libro si basi sulla teoria che l'Uomo è il prodotto di ciò che lo circonda, è la proiezione tridimensionale di un albero ontologico bidimensionale. La sua necessità quindi, è quella di tornare alla fonte dove è custodita l'immagine del suo volto prima della sua nascita, quella cioè del Cielo/Terra - quella di yin/yang - principi che derivano dall'UNO, rappresentano il Due e producono il TRE. La parte pratica, che viene raccolta in un capitolo conclusivo, l'espressione concreta della ricerca condotta dall'autore nel campo del simbolismo unito in maniera originale e innovativa alla pratica dello shiatsu.