Nella prima parte di questo volume K.R. Popper espone le tesi fondamentali della sua epistemologia, mettendola in contrasto con l'epistemologia classica di natura sostanzialmente soggettivistica (logica epistemica) ed inquadrandola in una più ampia visione biologica e neoevoluzionistica della ricerca razionale. Nella seconda parte, l'Autore prova, per così dire, alcuni risultati della sua concezione epistemologica sul tradizionale problema della libertà umana e difende, contro il determinismo, la creatività e la libertà dell'uomo. Popper, in breve, a partire dalla sua epistemologia, avanza qui una visione del mondo che si allontana sia dal determinismo sia, per converso, da quanti vedono nel caso l'unica alternativa al determinismo. Egli avanza una visione del mondo "in cui il mondo fisico è un sistema aperto. [E questa visione] è compatibile [a suo avviso] con la concezione della evoluzione della vita come un processo per tentativi ed eliminazioni degli errori, e ci permette di capire razionalmente, sebbene non certamente del tutto, l'emergere della novità biologica e la crescita della conoscenza umana e della libertà umana".