Nell'ultimo ventennio numerosi filosofi hanno trovato in Michel Foucault una risorsa per rinnovare, rifondare o superare il marxismo. In modi diversi, questi autori hanno preso alla lettera l'invito, formulato dallo stesso Foucault, a trattare i suoi lavori come delle "piccole cassette degli attrezzi" da impiegare a seconda delle esigenze. Essi hanno così incrociato le più note nozioni foucaultiane ("modi di vita", "neoliberalismo" e "biopolitica") con alcune importanti categorie marxiste ("critica", "capitale" e "produzione"). Sorprendenti e originali, questi "marxismi foucaultiani" sollevano tuttavia alcuni interrogativi. Cosa significa che la "critica" deve essere "immanente" alla realtà sociale e alle sue dinamiche? Quali sono le diverse teorie possibili del "neoliberalismo"? Che rapporto esiste tra la "bio-politica" di Foucault e quella che i marxisti chiamano "produzione capitalistica"? Rispondendo a queste domande, il libro chiarisce e discute alcuni dei concetti scaturiti dall'incontro tra marxismo e pensiero foucaultiano.