"Rientra in te stesso e guarda: se non ti vedi ancora bello, imita lo scultore di una statua che deve diventare bella. Egli toglie, appiana, liscia, ripulisce le impurità, fino a che non si mostri la bellezza che rifulge sul volto". Che posto ha la bellezza nella vita dell'uomo, e qual è il suo significato? Per Plotino essa è manifestazione visibile del divino: per mezzo della contemplazione del bello l'uomo può intraprendere quel cammino di purificazione, di riscoperta di sé e di elevazione spirituale che lo riconduce alla scintilla divina da cui tutto scaturisce. Questo itinerario viene qui delineato attraverso il trattato "Sulla bellezza" e una selezione di testi dalle "Enneadi" che ci guidano alla scoperta del più grande spirito laico del mondo antico.