"La Repubblica" è, probabilmente, il più importante tra i dialoghi di Platone; senza dubbio è il più controverso e frainteso. Scritta nell'arco di molti anni, "La Repubblica" è uno specchio fedele della vastità e della complessità della speculazione platonica, di cui si può considerare a buon diritto la summa e la sintesi. Partendo dal concetto di giustizia, infatti, il campo dell'indagine si allarga sempre di più fino a prendere in esame la migliore costituzione di un'ipotetica città, affrontando via via etica, politica, psicologia, ontologia ed epistemologia, e aprendo problematiche che a tutt'oggi sono lontane dall'essere risolte.