Il presente volume raccoglie tre dialoghi platonici: Carmide, Gli Amanti, Ipparco. Nel primo, Socrate discute prima con il giovane e bello Carmide, poi con Crizia, della saggezza (o temperanza). La ricerca di una definizione non porta a conclusioni certe ma rivela aspetti fondamentali dell'etica socratica e platonica, tra i quali il concetto di "autodominio" e l'esistenza di una scienza in grado di distinguere il bene dal male. Ne Gli Amanti, o Sulla Filosofia, Socrate discute con due interlocutori anonimi e giunge ad affermare che la filosofia ha un'enorme importanza nell'esercizio di quella che è l'arte più nobile per un ateniese dell'epoca, cioè la politica, argomento che viene approfondito in altri dialoghi platonici, e principalmente nella Repubblica. Infine, nell'Ipparco, Socrate discute con un amico se l'avidità di guadagno sia da ritenersi un vizio o una virtù. Per spiegare questo, egli prende ad esempio la storia di Ipparco, da cui prende il titolo il dialogo.