Nel 399 a.C. Socrate, accusato di empietà e corruzione dei giovani, venne condannato a morte. Fedone, che fu presente alla sua morte, racconta le ultime ore del maestro, dedicate, come tutta la sua esistenza, alla filosofia. Filosofia che in ultima analisi, spiega Socrate agli attoniti discepoli, è proprio una lunga preparazione alla morte, che altro non è se non la liberazione dell'anima immortale dal carcere del corpo. Centro concettuale del dialogo è infatti la dimostrazione dell'immortalità dell'anima, sviluppata con logica serrata in una serie di prove che culminano nel cuore stesso della speculazione platonica: la teoria delle idee. Alessandro Lami analizza nel saggio introduttivo l'articolazione e il significato delle argomentazioni platoniche sull'immortalità dell'anima.