La libertà o è radicale o non è. La lotta per questa rivendicazione costitutiva della persona umana si scontra con il formalismo essenzialista della filosofia classica e del razionalismo moderno, scaturigine per un verso della eutanasia del cristianesimo determinata dal persistente razionalismo di un perdurante modello teologico di impronta scolastica, per altro verso dell'esito nichilista e totalitario del pensiero occidentale, attraversato in modo strutturale e continuo dalla dinamica a-tea che lo definisce fin dalle origini nel titolo - la libertà e/è il nulla - si sintetizza il processo di risoluzione-identità della libertà nel nulla ontologico, che la rende non alternativa ma fondamento risolutore dell'essere, sia di Dio che (pur in modo partecipato) dell'uomo.