Il cristianesimo di fatto incontra la metafisica stoica nella Roma imperiale. Pertanto sarebbe interessante capire se si trattò di una "osmosi", una compenetrazione culturale scambievole, o se piuttosto uno abbia influenzato l'altro dando vita a un sincretismo, ovvero una fusione di elementi ideologici. "Il cristianesimo di Seneca" è in effetti un ossimoro, teso ad analizzare che, quanto comunemente accettato come ispirato da Dio, si riferisce piuttosto a schemi ben consolidati preesistenti, delineati e fortemente condizionati dalla cultura del mondo greco-romano e anche molto più indietro nel tempo. Tutte le religioni hanno in comune una o più divinità che, grazie alle loro illimitate risorse, sono la panacea di tutte le questioni irrisolte dell'uomo. Credere alle favole, come fanno i bambini, è un modo meraviglioso per sviluppare l'immaginazione. Con il passare degli anni però ci si accorge che la vita non è stata una storia a lieto fine, dove tutti "vissero per sempre felici e contenti"! Quando nostro padre non sembrava più capace di appianare dubbi e problemi, disillusi anche dai supereroi Marvel, diventando "grandi", l'unica alternativa era sostituirlo col Padre Dio Onnipotente. Il libro vuole introdurre il concetto superiore di consapevolezza, la capacità di essere a conoscenza e di essere informati intorno alle cose che viviamo.