L'età moderna non è solo un'età di scoperte geografiche e scientifiche, nella quale aspetti del reale precedentemente ignoti o invisibili vengono resi manifesti. La curiosità che domina questo periodo ha un altro vasto campo d'indagine: i fenomeni occulti. Sono effetti visibili di cause invisibili, eventi osservabili di cui si ignorano le ragioni; disobbedienti alle regole codificate di una natura conforme a leggi, si collocano ai confini di molte discipline, perché si trovano ai limiti della natura stessa. I mirabilia naturae comprendono i fenomeni elettrici, magnetici e gravitazionali, destinati a diventare rilevanti per una comprensione scientifica del mondo, accanto alle teorie della fascinazione, alle voglie materne, alla rabdomanzia, al tarantismo, alla medicina magnetica. I prodigi della natura e dell'immaginazione costituiscono altrettanti capitoli della storia e della magia naturale: si spiegano con le qualità occulte universali della simpatia e dell'antipatia, veicolate dagli spiriti o dagli effluvi. Quel vasto repertorio di esempi, passato al vaglio di un incessante lavoro di analisi, confluisce infine nella filosofia naturale corpuscolare. La storia della lenta e incerta ridefinizione dei confini tra i mirabilia, effetti di una natura errans, i naturalia, fenomeni della natura currens, e i miracula soprannaturali è l'oggetto di questo libro.