Silloge di 'pensieri' del filosofo Spengler, pubblicata poco prima della Seconda Guerra Mondiale e destinata all'idealtipo (per usare una formula di Max Weber) del soldato. Contraddistinto da sobrietà, fedeltà, disciplina, senso della gerarchia e dedizione al dovere, il soldato non è considerato come individuo immerso nel tempo ma come figura tragica, assoluta.