Secondo Michel Onfray, filosofo materialista letto in tutto il mondo, l'anima è, semplicemente, ciò che ha reso umana la vita degli uomini che ci hanno preceduti nei millenni trascorsi, o meglio: la cultura che, nel tempo, siamo riusciti a esprimere a partire dalla meditazione sulla nostra finitudine. Scrivere la storia dell'anima, e intrecciarla con l'evoluzione della nostra specie, è la scommessa (vinta) di questo ricchissimo e sorprendente volume: qui, muovendosi con disinvolta intelligenza tra materiali storici, filosofici, antropologici, tecnologici, Michel Onfray traccia un percorso che dall'alba dell'uomo giunge fino al domani: fino a un mondo interamente ridisegnato dall'intelligenza artificiale e dai progetti di impiantare la vita al di là della Terra, progetti che i governi del mondo stanno appaltando a Elon Musk. Come spesso accade, si fa la storia di qualcosa quando non c'è più, o quando è sul punto di svanire. Il passaggio attuale dall'anima immateriale all'anima digitale, a cui stiamo assistendo tra estasi e impotenza, ci pone di fronte alla possibilità concreta di un futuro inevitabilmente disumanizzato: una futura civiltà ultraplanetaria che reificherà (cioè metterà in vendita) qualunque cosa e sostituirà - l'unica Sostituzione di cui secondo Onfray valga la pena preoccuparsi - l'era delle civiltà tradizionali, limitate nel tempo e nello spazio.