Opera composta nel 1887 in cui Nietzsche espone la contrapposizione tra la morale dei "signori" e quella del "gregge", alla cui base c'è una riflessione sull'origine del bene e del male. Il filosofo suddivide la sua riflessione in tre dissertazioni: la prima sui valori di "buono e cattivo" e di "bene e male"; la seconda sulla psicologia della coscienza come istinto alla crudeltà dell'uomo, che si rivolge verso se stesso non avendo potuto trovare sfogo all'esterno; la terza sull'ascetismo e i suoi ideali come atto di sublimazione.