Questo è il libro fondamentale di Friedrich Nietzsche: più netto, più deciso, più vigoroso, più politico. Ciò che nello "Zarathustra" era lirismo e azzardo, e chiedeva al lettore una empatia a tratti difficoltosa, qui è spiegato con spietata precisione. Il martello del filosofo manda in frantumi la colonna portante dell'era volgare: la fertilissima coppia Bene-e-Male, quest'endiadi che ha tenuto incatenata la storia dell'uomo.