Leggendo questo libro in realtà se ne leggono due: uno che diverte (si spera) e l'altro che fa pensare (si spera nuovamente). Nella sua prima parte si espongono e commentano, in tono di satira, alcune pagine delle Bibbia, facendone emergere i tratti più grotteschi e crudeli. Nella seconda parte si diventa seri, ma sempre con leggerezza: in essa si esamina il Cristianesimo nei suoi vari aspetti, iniziando dalla sua diffusione, legata più a fatti storici che non ad una "rivelazione divina", se ne prendono in esame le varie motivazioni psicologiche e si osserva come la presenza del Male nel mondo non sia mai stata spiegata in duemila anni di storia del Cristianesimo.